Made in Italy, la proposta di legge della Lega. I marchi storici italiani vietate alle aziende che spostano la produzione all’estero. Matteo Salvini: Se vuoi aprire con il nome della Pernigotti devi produrre in Italia.
Presentata da Matteo Salvini e dalla Lega la proposta di legge sui marchi storici, un provvedimento ideato per combattere la delocalizzazione dei marchi italiani.
Matteo Salvini: Se il provvedimento fosse stato approvato anni fa alcune aziende avrebbero operai al lavoro
“Siamo al governo da 9 mesi, se fosse stato approvato anni fa alcune aziende avrebbero operai al lavoro, ma meglio tardi che mai”. Lo ha detto Matteo Salvini in occasione della conferenza stampa con la quale ha presentato la proposta di Legge alla Camera.
“Negli anni passati c’è stato un enorme shopping sottocosto di aziende italiane a cui i governi di sinistra hanno assistito senza muovere un dito, marchi storici ormai sono di multinazionale stranieri, che continuano a spacciare per made in Italy cose che non lo sono“.
“Se poi vuoi aprire con il nome della Pernigotti o della Borsalino aziende in Russia o Cina, devi comunque mantenere la produzione in Italia per conservare il marchio storico”.
Made in Italy, la proposta della Lega: marchi storici vietati a chi porta la produzione all’estero
La proposta di legge presentata dalla Lega prevede che i marchi storici, si parla di quelli con almeno cinquant’anni di attività, vengano registrati al Mise. In caso di chiusura dell’azienda il logo passerebbe nella mani dello Stato, che ne diventerebbe quindi il proprietario effettivo. Il provvedimento servirebbe a evitare le delocalizzazioni dei patrimoni italiani. Alla luce della proposta, per produrre prodotti con marchio italiano è necessario lavorare e produrre in Italia.